Per la prima volta in Sardegna la bellissima Suicide Girl FELISJA
Chi è Felisja (da un articolo di Sardinia Post sul fenomeno SG del 13 gennaio 2015):
“…Vent’anni, capelli neri, pelle candida e grandi occhi verdi: Felisja Piana, in arrivo da un piccolo paesino in provincia di Sassari, è la nuova Suicide Girl italiana. Per i non addetti ai lavori la comunità virtuale Suicide Girl racconta da anni la bellezza femminile meno convenzionale di tutto il mondo: ragazze con tatuaggi, piercing e capelli dai colori variopinti, un modello di pin-up decisamente lontano da quello da rivista patinata ma altrettanto affascinante e decisamente più intrigante. Il tutto mostrato con generosità e senza censure: visti i contenuti, tra nudi e pose provocanti, l’iscrizione al sito è a pagamento e vietata ai minori. La comunità SG, nata in America da un’idea di Sean Suhl e Selena Mooney e attiva da 14 anni, ogni giorno seleziona in tutto il mondo una ragazza tra le migliaia che si propongono come “Suicide Girl Hopeful” inviando un set fotografico che poco lascia all’immaginazione. Se negli Stati Uniti è un fenomeno di massa con milioni di iscritti e un fatturato enorme tra sottoscrizioni, gadget, merchandising e calendari, la comunità è oggi molto conosciuta anche in Italia. Sono trenta le giovani italiane scelte per rappresentare la bellezza alternativa sulla community SG.
Qualche giorno fa lo staff ha selezionato proprio Felisja e le sue foto sono ora in mostra sul sito web: “Mi sono candidata come Suicide Girl a dicembre – ci racconta la modella, in arte Fishball – e in breve tempo le mie immagini sono state pubblicate come ‘set del giorno’. Una grande soddisfazione, anche se i miei progetti sono altri: fare la modella è divertente, ma mi piacerebbe lavorare nel mondo della body art e aprire uno studio di tatuaggi”. Le reazioni di La Ciaccia, piccola località gallurese di 400 anime dove la giovane vive, non si sono fatte attendere: “Da quando le mie foto sono state pubblicate ho ricevuto critiche e insulti anche molto pesanti. Amo la Sardegna ma la gente sa essere molto cattiva, per questo ho scelto di partire per Milano e costruire lì la mia strada”…”