Umberto Fara > Codex Sardinia e altre storie

Mercoledì 10 novembre alle ore 21.00 presso la sede di Dyaphrama sarà ospite della associazione il fotografo Umberto Fara che presenterà il suo progetto a lungo termine “Codex Sardinia” e altri lavori fotografici.

EVENTO APERTO A TUTTI E A INGRESSO LIBERO

Umberto Fara si presenta così:

Nasco ad Oristano nel 1972 e cresco a Cuglieri, piccolo paese che si affaccia sulla costa ovest della Sardegna.
Il mio percorso fotografico inizia per caso in tarda età, precisamente nel 2010, con una piccola fotocamera bridge, cercando di fotografare, per divertimento, i paesaggi sia marini che montani della mia zona, con risultati poco soddisfacenti, sia per la poca conoscenza della tecnica fotografica ,sia per i limiti del mezzo fotografico utilizzato.

Non demordo e decido di acquistare una reflex, conscio del fatto che con una macchina fotografica più evoluta ho la possibilità di progredire nella passione della fotografia. Da autodidatta, mi dedico quindi a studiare la tecnica fotografica attraverso la lettura di libri e riviste specializzate, attraverso tutorial che trovo in rete e attraverso delle prove sul campo.

Con i primi risultati apprezzabili la passione per la fotografia cresce in maniera esponenziale ed oltre alla fotografia di paesaggio inizio concentrare l’interesse anche sulla fotografia di reportage, fotografando gli eventi riguardanti la tradizione e il folklore.

Per diverso tempo alterno quindi la fotografia di paesaggio al reportage, ma col passare del tempo sento la forte la necessità di inserire sempre l’elemento umano nei miei scatti. L’interesse per la fotografia di paesaggio va quindi via via scemando evolvendo, conseguentemente, dal reportage alla fotografia documentaria e soprattutto cresce forte l’amore per la street photography accompagnato dall’uso del bianco e nero nella maggior parte dei miei scatti, pur non trascurando completamente l’uso del colore.

Scattare in strada per me è come entrare nella sfera emotiva delle persone, ed è per questo che utilizzo obiettivi a focale fissa, soprattutto 18 e 27 mm, che mi spingono ad avvicinarmi il più possibile ai soggetti che voglio catturare cercando comunque di essere piuttosto discreto (anche se non sempre risulta possibile).

La mia visione della fotografia di strada è più legata ad un approccio classico, e probabilmente dal sapore più romantico. La mia attenzione infatti si sofferma più sui volti delle persone che incontro. I miei soggetti preferiti generalmente sono le persone anziane, quelle dei piccoli paesi della nostra isola, con i loro volti spesso segnati dal tempo che mi riconducono ad un tempo lontano, quello della Sardegna selvaggia, forse ferma nel tempo.

Nonostante questo, comunque, non disdegno incursioni in una concezione di fotografia di strada più moderna, sia concentrando l’attenzione su luci e ombre, sia utilizzando il flash off camera con tempi molto lenti.
Tutt’ora sono impegnato col progetto Codex Sardinia.

Codex Sardinia è un progetto fotografico, in corso di evoluzione, che vuole raccontare della Sardegna attuale a 360 gradi. Lo fa cercando di proporre un linguaggio fotografico che si discosti dai classici canoni fotografici a cui i “social” ci hanno abituato, un linguaggio che sia riconducibile alla “street photography”, ovvero fotografia di strada, proprio perché è quella fotografia che racconta il quotidiano in tutte le sue sfaccettature.

Racconta quindi di una Sardegna che è ancora fortemente legata alle tradizioni popolari, tradizioni che ancora oggi sono profondamente radicate nelle multiformi manifestazioni che caratterizzano la cultura Sarda, ma non solo.
Dalle manifestazioni del Carnevale con le sue maschere tipiche, alle manifestazioni folkloristiche degli abiti tradizionali, passando per le varie manifestazioni religiose, fino ad arrivare alla vita di tutti i giorni, l’autore intende offrire un ritratto di una terra in cui usi e costumi sono un patrimonio “immateriale” e che rendono la Sardegna unica.

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