Vassallo veste Padria di fotografie (di Mario Bonu)

Cinquanta installazioni dell’artista per la manifestazione Monumenti aperti. 

PADRIA. Sarà l’evento nell’evento, il progetto “Invisibile” di Gianluca Vassallo, inserito nella rassegna Monumenti aperti, che si tiene a Padria sabato 6 e domenica 7. Una “installazione di arte pubblica” composta da 50 gigantografie che rivestiranno lo spazio urbano, con «l’ambizione di rovesciare il paradigma proprio dell’iniziativa Monumenti aperti, cancellando l’architettura, ponendo le donne e gli uomini che vivono nei paesi a rischio spopolamento a frapporsi tra lo sguardo e la lettura del paesaggio urbano. Le comunità, insomma, fatte monumento». Le 50 immagini, di cui alcune inedite, che arrederanno lo spazio urbano di Padria, sono estratte dalla mostra “La Città invisibile”, promossa dalla Fondazione di Sardegna nell’ambito della piattaforma AR/S e parte del progetto di ricerca Visivo/Scientifica del collettivo Sardarch.

Parlando del suo incontro a Padria con Vassallo, il sindaco Antonio Sale ricorda: «Il suo sguardo è attento, penetrante, mi racconta il suo progetto, l’opera che intende realizzare. Girando per paese è attento principalmente ai bambini ed agli anziani, parla, comunica con loro, si sofferma più a parlare che a fotografare». «“Invisibile – aggiunge Vassallo – non è il semplice trasferimento di una mostra dalla dimensione espositiva a quella pubblica, ma è un vero e proprio atto politico che prova a trasformare la città in uno specchio ineludibile, in cui le rughe si vedono tutte ma si vede anche il cuore».

Dal punto di vista più strettamente inerente la manifestazione “Monumenti aperti”, invece, a Padria sarà possibile visitare il Nuraghe Longu, il Parco dei tre colli, la Casa Piras, l’esposizione di argenti, paramenti e arredi sacri, la chiesa di San Giuseppe, il complesso archeologico di Palattu, l’oratorio e la chiesa di Santa Croce, la chiesa parrocchiale di Santa Giulia, il Museo civico archeologico con le importantissime testimonianze della “Gurulis Vetus”, la chiesa di santa Maria degli Angeli, il Convento francescano. Fra gli eventi collaterali, esposizioni e laboratori didattici di antiche arti e mestieri, esposizioni di artigianato locale. Sabato alle 15,30, l’apertura della manifestazione. Dalle 18, Iter-eventi musicali con la Scuola Civica di Musica Meilogu. Domenica, “Pedalando”, tour in bicicletta alla scoperta

del parco dei Tre Colli, con servizio guida e noleggio bicicletta gratuiti. Dal pomeriggio “Cantigos in piatta” con i cori “Su Romanesu” di Romana, “Bonu Ighinu” di Mara, Cuncordu “Planu de Murtas” di Pozzomaggiore e il coro femminile “Duennas” di Villanova Monteleone.

Mario Bonu

Qui l’articolo originale dal sito de La Nuova Sardegna del 05 maggio 2017

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