Sabato 5 e domenica 6 maggio il workshop “Il reportage secondo National Geographic”

Come si assembla una storia fotografica per la rivista più prestigiosa del mondo? Dallo studio alla preparazione, dallo scatto al photo-editing, questo workshop ha lo scopo di preparare i fotografi a realizzare un prodotto fotografico di alta qualità in linea con gli standard più elevati al mondo.

Il corso tratterà tutti gli aspetti legati alla realizzazione del reportage, con un’attenzione particolare verso il photo-editing e la presentazione finale.

Oltre alle lezioni teoriche, nei due giorni del workshop gli studenti effettueranno esercizi di photo-editing e potranno mostrare i propri lavori a Marco Pinna per una lettura portfolio didattica e costruttiva con discussione aperta.

Quando: sabato 5 e domenica 6 maggio 2018

Dove: nelle sale del BìFoto, in piazza Martiri a Mogoro.

Quanto costa: 150 euro a partecipante (Max n° 20 partecipanti).

Per iscrivervi dovrete fare un bonifico del 30% del costo del corso, cioè 50 euro (Iban IT09P0836285600000000050956) con causale “Iscrizione corso e tessera BìFoto” e inviarci la ricevuta dello stesso all’indirizzo mail bifestival@tiscali.it con oggetto Workshop con Marco Pinna, e nella mail i vostri dati, nome cognome e numero di telefono.

Per qualsiasi altra informazione potete chiamare al +39 349 771 3099

https://www.facebook.com/BiFotoFest/

http://www.bifotofest.it/

Programma corso:

Breve storia del fotogiornalismo attraverso le immagini di National Geographic.

Realizzare un servizio per un magazine: dall’idea, alla preparazione alla costruzione di una storia per immagini

Come comportarsi sul campo: scattare le foto in funzione dell’obiettivo; cercare la varietà visiva, regole d’ingaggio, etica del fotogiornalista.

Come scegliere e organizzare le foto in base alle esigenze del committente.

Come proporre e presentare le proprie immagini: il portfolio, il formato, la presentazione, l’importanza delle didascalie, il mercato, i siti web, i blog, i social network, ecc.

Lavorare per le agenzie e altri sbocchi della professione di fotografo; dal mercato della fine-art ai concorsi fotografici.

I reportage di National Geographic Magazine.

Etica, legalità, privacy: quali sono le regole fondamentali da rispettare nel campo del fotogiornalismo, come funzionano le norme legate al diritto d’autore e alla privacy in Italia e all’estero, quali sono i limiti all’alterazione di un’immagine.

Letture portfolio:

Ogni corsista avrà la possibilità di presentare i propri reportage fotografici a Marco Pinna in una presentazione aperta a tutti i componenti del corso al fine di ottenere una critica costruttiva del proprio lavoro per migliorarlo, colmare i vuoti e trasformarlo idealmente in un prodotto vendibile sul mercato editoriale.

n.b: I lavori presentati (un massimo di due per ogni fotografo) possono anche essere “in progress” ma ognuno deve essere focalizzato con coerenza un determinato tema di interesse. Non verranno accettati portfolio composti da immagini singole slegate tra loro. Ogni reportage proposto dovrà essere composto da un minimo di 15 e da un massimo di 35 immagini.

Marco Pinna bio:
Redattore di National Geographic Italia dal 1998, Marco Pinna è un giornalista che svolge il compito di photo-editor e ricercatore iconografico per il magazine italiano e per il suo sito web, mantenendo inoltre i rapporti con i fotografi e le agenzie fotografiche.
Sempre attivo e presente sulla scena del foto-giornalismo e della fotografia in generale, partecipa regolarmente a giurie di premi fotografici e letture portfolio per manifestazioni nazionali e internazionali, tiene corsi di photo-editing e foto-giornalismo, cura mostre di fotografia, svolge lavoro di consulenza per fotografi professionisti e ha realizzato libri fotografici in qualità di photoeditor e curatore. Dal 2015 è direttore artistico del festival di fotografia Umbria World Fest, che si tiene a Foligno (PG) nel mese di ottobre. Scrive spesso su temi legati alla fotografia sul magazine e sul sito nationalgeographic.it. Da sempre, ha un occhio di riguardo particolare nei confronti dei fotografi emergenti.

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