DANIELE DERIU > Il concetto e l’empatia

SABATO 29 APRILE ALLE ORE 19.00 torna DANIELE DERIU con i suoi progetti a lungo termine incentrati sui drammi della condizione femminile.

Daniele Deriu è un autore di progetti fotografici concettuali. Vive e lavora a Cagliari, la città dove è nato nel marzo del ’68. Inizia presto a scattare foto, grazie al padre che gli regala la prima reflex analogica (una Pentax Super A reflex 35mm).

Appassionato di Storia della Fotografia, scatta per lo più ritratti in bianco e nero a forte connotazione sociale (“84 Rue Paul et Camille”, 2002), ma non smette mai di sperimentare. Mentre nel 2004 insegna “editoria grafica ed elettronica”, “regole di percezione” e “studio dell’immagine iconografica”, abbandona definitivamente l’analogico per il digitale, dedicandosi a una forma di “pittorialismo” concettuale nel tentativo di combinare il reale con l’ideale, con cui crea i suoi ritratti o le sue figure utilizzando simboli e metafore visive per rappresentare stati d’animo.

La ricerca lo porterà a comporre la sua prima esposizione personale a Londra, nel 2012, chiamata “Dystopia”. In nessuna delle 33 immagini della mostra londinese è presente lo sguardo del soggetto. Una consuetudine stilistica questa, insieme alla firma cromatica acido-oro, che si ripeterà in molti dei suoi lavori futuri. Questa mostra conteneva inoltre anche “l’incipit” per il progetto “Scars of life”, dove alcune donne affette da ogni genere di patologia mostravano fieramente le cicatrici delle loro “battaglie” quotidiane.

Si segnala la sua presenza nel dicembre del 2013 e del 2014, rispettivamente alla seconda e terza edizione del libro di fotografia “Extract from Sensual Photography” edito in Francia da SOPHOTO – Society Of Photography Artist. Nel 2014 espone i ritratti di “illusions perdues” a Toulouse e “Clown bad day” nella Carré Sainte-Anne di Montpellier (2015). Quello stesso anno partecipa ad una mostra collettiva a Venezia per la AVAPO. Nell’aprile 2015, alcuni dei lavori di “illusions perdues” ed “Everywhen” sono presenti all’Art Expo di New York. Mentre a Bangkok nel 2016, partecipa alla mostra internazionale collettiva itinerante “Eurasia 2015” con alcuni ritratti (sempre privi di sguardo).

Nel frattempo, continua a lavorare al progetto “Scars of life”. Quest’ultimo, diventato “virale” con centinaia di migliaia di condivisioni sui Social, fa parte anche di una iniziativa editoriale curata da PostCardCult, che a marzo del 2016 distribuisce gratuitamente in tutta Italia alcune cartoline con le “eroine” della serie.

Ma la prima esposizione del progetto “Scars of life, series” ha visto finalmente la luce durante la manifestazione culturale TrapanInPhoto che si è tenuta dal 25 maggio al 12 giugno 2016. Il pubblico ha potuto osservare buona parte dei lavori del progetto nel Museo di Arte Contemporanea di San Rocco, in questo prestigioso evento patrocinato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani, dall’AICS e dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). La serie “Scars of life” è in seguito diventata una mostra “itinerante” che ha toccato diverse città europee, raggiungendo anche realtà “atipiche” per una esposizione fotografica come il Convegno nazionale di oncologia a Bergamo (2016), eventi organizzati dal Comitato Ad Astra e dall’associazione Forte Insieme in tema di prevenzione e lotta ai tumori, la marcia di sensibilizzazione sull’Endometriosi (2017), l’ospedale Cardarelli di Napoli (2018), l’esposizione a Glasgow (2019) a favore della British Heart Foundation e del Macmillan Cancer Support e guadagnandosi nel tempo il titolo di “progetto di fotografia sociale”, assai inconsueto per il genere fotografico concettuale.

Sempre attivo sul fronte contro la violenza sulle donne, con svariati lavori dedicati al tema nel corso degli anni, nel 2017 comincia a imbastire il progetto “Se l’è cercata”, con immagini e testi di forte impatto comunicativo. Le prime esposizioni significative del progetto sono state a Salerno (2021) e Napoli (2022). I lavori di Daniele Deriu negli anni sono stati utilizzati a corredo di articoli per importanti quotidiani nazionali (La Repubblica, Il Corriere) e presentati in tante riviste e blog di settore, fotografico e medico-sociale.

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