Alla scoperta dei riti e delle tradizioni legate alla settimana santa in Sardegna in compagnia di due grandi fotografi di reportage, Mario Laporta e Barbara Di Maio, i quali guideranno i partecipanti in alcuni dei più caratteristici eventi.
Evento riservato ai soci Dyaphrama, se vuoi saperne di più scrivi a dyaphrama@gmail.com o chiama il 348 450 2403.
PROGRAMMA in breve, il programma completo è scaricabile QUI.
Il 5 aprile alle 21:00, Mario Laporta e Barbara Di Maio presenteranno i loro lavori fotografici presso la sede di Dyaphrama a Oristano. Si concentreranno sui reportage sul folklore e sui riti tradizionali italiani. La presentazione sarà aperta al pubblico.
Il 6 aprile a Iglesias, durante la Processione dell’Addolorata del Giovedì Santo, i baballottis accompagnano la statua della Vergine in una rievocazione del dramma di Maria alla ricerca di Gesù, con il suono di tamburi e matraccas antichi.
Il 7 aprile a Cuglieri è la giornata più densa di eventi e partecipazione dei fedeli. Durante la processione pomeridiana, i cori cantano lo Stabat Mater sequentia. Alla Basilica di Santa Maria della Neve ha luogo la paraliturgia della deposizione. In serata, la processione fa rientro alla chiesa di “Convento” con il canto del “Miserere”.
Il 8 aprile, presso la sede di Dyaphrama, si analizzano le fotografie prodotte nelle prime due giornate e si riceve una lettura critica da parte di Mario Laporta e Barbara Di Maio.
Il 9 aprile a Oliena, durante S’Incontru, la comunità celebra l’incontro tra Gesù risorto e la Madonna. Le processioni con le statue della Madonna e del Cristo si svolgono per le vie del paese, accompagnate dai fedeli vestiti con abiti tradizionali.
MARIO LAPORTA è un docente di fotografia, fotogiornalismo e tecniche di sviluppo e stampa presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha lavorato come fotogiornalista per oltre 35 anni, collaborando come corrispondente e inviato per agenzie internazionali come REUTERS e Agence France Presse, documentando calamità naturali, sport, politica internazionale e Vaticano in vari territori ostili come Nicaragua, Palestina, Albania, Kosovo, Afghanistan, Libano e Iraq. Durante il conflitto serbo/croato/bosniaco, ha lavorato sulle portaerei e le unità navali NATO.
Negli ultimi anni si è dedicato alla documentazione del lavoro che si cela nei retroscena delle mostre d’arte e ha tenuto corsi anche presso la Scuola di Giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa e l’Istituto ILAS di Napoli.
Ha pubblicato su tutti i maggiori quotidiani e magazines del mondo, ha all’attivo diverse pubblicazioni editoriali collettive e tre libri personali, tra cui “Chetor Asti?” che racconta il desiderio di normalità delle popolazioni afghane in balia delle guerre, “IMMAGINI RITUALI. Penitenza e Passioni: scorci del sud Italia” che esplora le tradizioni della settimana Santa e Berlino 1989 Fotocronaca di un varco, con le immagini della caduta del muro e dei giorni immediatamente precedenti la caduta, che raccontano le manifestazioni che si tenevano a Berlino Est.
BARBARA DI MAIO è un’interprete di conferenza e traduttrice, appassionata di fotografia fin da giovane. Ha studiato presso l’ICP di New York, dove si è specializzata in fotografia di moda e ritratto, e ha ottenuto una borsa di studio per il Master in Fotogiornalismo e Reportage presso la Scuola Romana di Fotografia e Cinema.
Da dieci anni si dedica alla fotografia antropologica e sociale, concentrandosi sul folklore e le tradizioni della Campania e dell’intero territorio nazionale. Nel 2017 ha organizzato la sua prima mostra personale, “Japan Katana Urban Cuts”, incentrata sul Giappone e su Tokyo.
Le sue fotografie sono state premiate e pubblicate su riviste e collettivi internazionali di fotografia. È stata selezionata dall’Archivio digitale Futuro Arcaico per il progetto “A’ Maschkarata” e ha pubblicato sul magazine MoleArt il progetto fotografico sui “Misteri di Trapani”. Attualmente sta lavorando al progetto fotografico “Legami intangibili nei paesaggi festivi”, vincitore del bando Strategia Fotografia 2022 promosso dal Ministero della Cultura Direzione Generale Creatività Contemporanea.
INFO: dyaphrama@gmail.com – 348 450 2403